Eccellenza certificata: innovazione, qualità e sicurezza nei processi produttivi e nella gestione aziendale per garantire prodotti di alto livello.
L’azienda collocata nel distretto sud manifatturiero della provincia di Vicenza è composta in modo sintetico da due poli distanti tra loro poche decine di metri. La sede storica e principale ospita gli uffici direzionali, amministrativi, un ufficio tecnico commerciale e un’importante area produttiva per la produzione di collettori e distributori. La seconda sede è da dedicata alla produzione di tubazioni, prodotti piegati e curvette per scambiatori di calore.
I prodotti CFI sono il risultato di una costante attenzione riservata dall’azienda alla qualità dei prodotti, alla pulizia delle lavorazioni, all’innovazione tecnologica, alla sicurezza degli ambienti di lavoro, al rispetto delle leggi e delle norme in ambito di qualità, sicurezza, ambiente, etica del lavoro nel rispetto e nella valorizzazione delle risorse umane. Si spazia dai collettori (in rame, acciaio inox o acciaio al carbonio) alle connessioni, dai distributori alle tubazioni, dagli scambiatori alle curvette. I materiali impiegati sono rame e derivati, acciaio inox, acciaio al carbonio ed alluminio.
Dal 2004 inoltre C.F.I. è certificata da ente accreditato.
Dal 2016 C.F.I si è dotata di un sistema integrato con le norme UNI EN ISO 9001:2015 per l’ambito qualità, UNI EN ISO 14001:2015 per l’ambito ambientale e UNI ISO 45001:2018 per l’ambito salute e sicurezza, in un sistema integrato con struttura di alto livello (HLS) come a tutte le norme ISO relative ai sistemi di gestione.
L’ente di certificazione è Certiquality, organismo di certificazione che supporta le imprese nella gestione della qualità, dell’ambiente, della sicurezza e della responsabilità sociale.
In ottemperanza con quanto richiesto dalle nuove norme di performance C.F.I. ha analizzato e gestisce i rischi adottando una delle metodologie proposte dalla norma ISO 31010.
Punti di forza riconosciuti a C.F.I. sono:
– impegno della direzione e delle funzioni coinvolte a tutti i livelli
– elevato grado di informatizzazione delle informazioni
– gestione delle competenze e della formazione per un elevato grado di qualifica del personale
– gestione del monitoraggio dei tempi di produzione
– presidio delle attività gestionali, produttive e manutentive.
La ISO 9001:2015 è uno standard internazionale per i Sistemi di Gestione per la Qualità (SGQ), sviluppato dall’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO). Questo standard fornisce un quadro di riferimento e un insieme di buone pratiche per migliorare la qualità dei prodotti e servizi di un’organizzazione, assicurando che soddisfino costantemente i requisiti dei clienti e delle altre parti interessate.
In sintesi, la ISO 9001:2015 aiuta le organizzazioni a:
• Migliorare la soddisfazione del cliente attraverso processi più efficienti e prodotti di qualità superiore.
• Aumentare l’efficienza operativa riducendo gli sprechi e ottimizzando le risorse.
• Rafforzare la gestione del rischio identificando e mitigando i rischi legati alla qualità.
LA ISO 14001 basata anch’essa sul ciclo PDCA (Plan-Do-Check-Act), noto anche come ciclo di Deming, che promuove il miglioramento continuo. La certificazione ISO 14001 non è obbligatoria, ma per CFI che ha scelto di adottarla è un modo per dimostrare il proprio impegno verso la sostenibilità rispettandone i principali requisiti:
• Definizione di una politica ambientale: Stabilire obiettivi e impegni per la gestione ambientale.
• Pianificazione (Plan): Identificare gli aspetti ambientali e stabilire obiettivi e traguardi.
• Attuazione (Do): Implementare i processi necessari per raggiungere gli obiettivi.
• Verifica (Check): Monitorare e misurare le prestazioni rispetto agli obiettivi stabiliti.
• Azione (Act): Prendere azioni per migliorare continuamente il sistema di gestione ambientale.
Dal 2019 CFI ha avviato uno studio sull’analisi del Ciclo Vita (LCA, Life Cycle Assessment) di tipo parziale non potendo analizzare la destinazione finale dei prodotti e il loro smaltimento. Lo studio è pertanto uno strumento di sensibilizzazione e di maggiore consapevolezza sulle tematiche ambientali e in ottica ESG.
La UNI ISO 45001:2018 è la prima norma internazionale a definire gli standard minimi di buona pratica per la protezione dei lavoratori in tutto il mondo.
Obiettivo di CFI comune con chi ha adottato questo standard è fornire un ambiente di lavoro sicuro e salubre, prevenendo infortuni e malattie professionali, in un’ottica di miglioramento continuo.
La Direzione di CFI Srl si impegna nel miglioramento continuo, integrando crescita aziendale, qualità, rispetto ambientale e sicurezza dei lavoratori attraverso un Sistema di Gestione basato sulle norme ISO 9001, 14001 e 45001.
Termini e regole per la fornitura dei nostri prodotti.
Dal 2011 C.F.I. ha implementato un sistema di rintracciabilità di prodotto in accordo alla Direttiva Apparecchi a Pressione PED 2014/68/UE (Pressure Equipment Directive).
La PED emanata dalla Comunità Europea ed entrata in vigore il 30 Maggio 2002 (ex 97/23/CE) che armonizza la legislazione del settore “attrezzature in pressione” e che sostituisce tutte le precedenti normative nazionali, disciplina la progettazione, la fabbricazione, la valutazione di conformità, l’equipaggiamento e l’installazione in sicurezza delle attrezzature in pressione.
Per questo motivo non CFI è in grado di consegnare la documentazione relativa ai materiale e ai processi impiegati nella costruzione del prodotto in conformità alla Direttiva PED.
Lo scenario produttivo attuale caratterizzato da supply network sempre più estesi, e spesso internazionalizzati, dinamiche di mercato complesse e contesti normativi sempre più stringenti fa si che le imprese si trovino ad affrontare nuove sfide come quella riguardante la tracciabilità e rintracciabilità di prodotto.
Sostanzialmente con il termine tracciabilità, o tracking, si intende il processo informativo che segue il prodotto da monte a valle della filiera produttiva e che risponde alla logica “comunico cosa sto facendo mentre lo sto facendo in modo che chi viene dopo di me sappia cosa è stato fatto”.
In concreto tracciare significa stabilire quali informazioni devono essere esplicitate in modo da garantire un’identificazione documentata dei flussi e delle organizzazioni coinvolte nella formazione del prodotto finale.
Con il termine rintracciabilità, o tracking, si intende invece il processo inverso che segue il prodotto da valle a monte della filiera produttiva e che ricostruisce le informazioni precedentemente raccolte al fine di comprendere la storia di un prodotto.
Punto focale della produzione C.F.I. sono i processi di Brasatura manuale e Saldatura TIG (Tungsten Inert Gas). Ogni operatore all’interno di questi reparti è sottoposto ad accurati training ed è certificato da ente terzo accreditato. Tutti i processi sono certificati da ente terzo accreditato, monitorati e verificati costantemente da personale C.F.I. qualificato.
L’insieme di rintracciabilità, qualifica degli operatori e dei processi consentono a C.F.I. di restituire ai propri clienti in modo tempestivo tutte le informazioni necessarie alla redazione di un Brazing or Welding Book in conformità con la Direttiva PED.
Inoltre C.F.I. ha implementato al proprio interno del personale qualificato per i controlli visivi VT (I e II livello) e per controlli liquidi penetranti PT (II livello).
Le principali norme UNI per la brasatura includono:
UNI EN ISO 13585: Questa norma definisce le regole tecniche per la qualificazione dei brasatori e degli operatori di brasatura forte. Include i requisiti per l’esecuzione, le condizioni di prova, la qualifica, i criteri di accettabilità e i campi di validità della certificazione.
UNI EN 13134: Questa norma riguarda la qualificazione della procedura di brasatura forte.
UNI EN 14276: Utilizzata in ambito refrigerazione, questa norma si applica alle attrezzature a pressione per sistemi di refrigerazione e pompe di calore.
ISO 22688:2020: Requisiti di qualità per la brasatura dei materiali metallici
Le norme UNI per la saldatura TIG sono diverse e coprono vari aspetti del processo di saldatura. Le principali adottate sono:
UNI EN ISO 9606-1: Questa norma riguarda la qualificazione dei saldatori per la saldatura di acciai e materiali metallici.
UNI EN ISO 15614-1: Questa norma specifica i requisiti per la qualificazione delle procedure di saldatura per materiali metallici.
UNI EN ISO 3834: Questa serie di norme definisce i requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici.
UNI EN ISO 636: Questa norma specifica i requisiti per la classificazione di bacchette, fili di apporto e metallo depositato per la saldatura TIG di acciai non legati e a grano fine.
Relativamente ai controlli visivi VT e liquidi penetranti PT:
EN ISO 9712: Prove non distruttive - Qualificazione e certificazione del personale addetto alle prove non distruttive